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Fallout 4, la recensione

L'attesa uscita di Fallout 4 non ha deluso le aspettative da parte dei suoi numerosi fan e soprattutto della critica

Generalmente, il sequel o il capitolo successivo di un film o di un videogioco di successo non sempre è all’altezza del precedente o comunque non riesce a bissare ciò che questi ha ottenuto a livello di consenso di pubblico e di critica. Tuttavia, esistono anche le eccezioni ed è quello che è capitato con alcuni capitoli della saga di “Fallout“, un videogame di genere RPG o meglio definito anche gioco di ruolo d’azione.

Infatti, sulla scia del successo clamoroso del suo 3° capitolo, l’attesa uscita di Fallout 4 non ha deluso le aspettative da parte dei suoi numerosi fan e soprattutto della critica. Quest’ultima ha espresso valutazioni molto positive, in particolare per la qualità e quantità dei contenuti, oltre che per la storia ed i personaggi ben costruiti. Il tutto ha portato alla vittoria di diversi premi come miglior gioco dell’anno 2015, oltre che alla vendita di circa 12 milioni di copie, che hanno fruttato ben oltre 750 milioni di Dollari nel solo primo giorno di vendita.

Ambientazione di Fallout 4

L’ambientazione del videogame risulta essere assai originale in quanto è un misto tra retrò-futuristica e post-apocalittica. Infatti, da un lato si vede una tecnologia evoluta sotto diversi punti di vista, mentre tutta la vita attorno ai personaggi si svolge invece in un ambiente che ricorda molto gli anni ’50. Naturalmente, poi la storia si dipana in un territorio statunitense sconvolto dalle bombe atomiche, tra rifugi sotterranei, i Vault appunto, città semidistrutte e lande desolate.

Come inizia la storia?

Per sfuggire alla devastazione di una bomba atomica, il protagonista-giocatore si rifugia nel Vault 111 assieme al coniuge ed al figlio Shaun. Qui vengono inconsapevolmente ibernati. Tuttavia, il protagonista si risveglia improvvisamente, a causa del tentativo di alcuni uomini di rapirne il figlio e, dopo aver visto ucciso il proprio coniuge e preso il bambino, viene ibernato nuovamente. Questi si risveglierà in seguito e scoprirà di essere l’unico superstite del Vault 111 e perciò chiamato “l’unico sopravvissuto”. Per lui, da quel momento, inizierà la ricerca del figlio.

Uscito dal rifugio, il protagonista incontra vari personaggi, tra cui l’investigatore Valentine (in realtà un sintetico, cioè un essere umano artificiale) che gli rivela che l’assassino del coniuge è un certo Kellogg, al soldo dell’Istituto, un’organizzazione misteriosa che sostituisce esseri umani con sintetici, per ragioni ignote. Il protagonista, dopo aver ucciso alcuni di questi sintetici, trova Kellogg e lo elimina e gli sottrae un circuito fondamentale per rintracciare il figlio Shaun. Nel frattempo, egli scopre l’esistenza della Confraternita d’Acciaio, un’altra associazione misteriosa.

Dopo varie peripezie, il Sopravvissuto incontra Virgil, un ex-scienziato dell’Istituto in fuga, e riesce ad entrare proprio all’interno di questa organizzazione. Qui, egli incontra un sintetico simile a Shaun e scopre che il vero figlio è stato rapito diversi anni prima e che è ormai divenuto anziano. La ragione del rapimento era la possibilità di creare dal Dna di Shaun dei sintetici perfetti e diventare una sorta di padre di questi, come in effetti poi avvenuto.

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Fallout 4 ed il finale particolare della storia

Una volta incontratisi i due dopo parecchio tempo, Shaun, divenuto capo dell’Istituto, sta morendo, ma vuole porre il genitore-sopravvissuto alla guida della stessa organizzazione. A questo punto per il giocatore si prospetta la scelta tra diverse opzioni, tra cui andare contro il figlio e l’Istituto oppure schierarsi al suo fianco. In base a tale scelta, cambiano gli scenari successivi.

Tuttavia, alla fine, lo Shaun sintetico chiede al protagonista-sopravvissuto di poter vivere assieme e gli mostra un documento in cui il vero Shaun invita il proprio il genitore a dare una famiglia al suo simile sintetico, in quanto egli stesso non ha avuto tale possibilità in passato, a causa dei diversi eventi accaduti.

Il personaggio e le sue peculiarità

Spiega, infatti, che dando uno sguardo al modo in cui le storie vengono raccontate, gran parte presentano un protagonista che sia capace di parlare. Anche senza aver giocato prima a giochi prodotti dalla stessa Bethesda, un giocatore tende ad aspettarsi personaggi dotati di voce.

Inoltre Howard stesso sottolinea che la loro maggiore ansietà nel creare personaggi dotati di parola, è quella di cercare il doppiatore adatto. Scegliere la voce da dare al personaggio per entrambi i personaggi maschile e femminile. Ha affermato di aver registrato negli ultimi 2 anni arrivando ad un totale di 13.000 linee di dialogo. Todd si ritiene particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto, ritenendolo ottimo e avendogli dato l’opportunità di raccontare una storia emozionante, come mai avevano potuto fare in precedenza.

L’altra caratteristica messa in risalto riguardante il protagonista è senz altro la sua intelligenza, messa in rilievo da un recente video pubblicato dalla casa di Bethesda stessa su YouTube.

In seguito all’annientamento atomico, la ricostruzione dell’intera nazione è affidata interamente al giocatore, che si dovrà rivelare sufficientemente furbo per portare a termine la missione. Questo video descrive a pieno le 7 caratteristiche fondamentali per rendere il personaggio S.P.E.C.I.A.L.

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