Videogiochi

Half Life la serie: una delle migliori di sempre!

Lanciato, nel 1998 con il suo primo capitolo, ha visto la nascita di un secondo e poi, nel corso degli anni, di ulteriori cinque espansioni

Nel corso degli anni sono stati creati e lanciati dei videogiochi che hanno rappresentato una svolta per l’intero settore, capaci di diventare una sorta di spartiacque di questo universo variegato e complesso.

Il tutto grazie a soluzioni innovative o addirittura rivoluzionarie per quanto riguarda la trama, le modalità di gioco o la stessa struttura del videogame. Questo è, ad esempio, il caso della serie Half Life.

Tale gioco, del genere “sparatutto in prima persona” o in termini inglesi FPS (First Person Shooter), lanciato nel lontano 1998, non soltanto è stato elogiato dalla critica, ma ha ricevuto numerosi premi, fino ad essere considerato da alcune riviste specializzate uno dei migliori videogame per computer mai creati. Questo rappresenta il primo FPS in cui la storia si racconta durante lo stesso gioco e senza clip d’intermezzo e tutto questo con un livello di intelligenza ludica degli avversari considerevole per quell’epoca. E’ stato sviluppato da Valve Software e pubblicato da Sierra Entertainment per PC. Ma ora andiamo a conoscere meglio la trama di questa splendida serie.

Come si presenta?

Lanciato, nel 1998 con il suo primo capitolo, ha visto la nascita di un secondo e poi, nel corso degli anni, di ulteriori cinque espansioni che l’hanno fatto diventare una vera e propria serie ludica, amata in tutto il mondo. I fan di di questo videogioco e la critica aspettano da anni l’uscita di un terzo episodio della serie. Le espansioni del primo capitolo (Opposing Force del 1999 e Blue Shift del 2001), riprendono in buona parte un’unica trama, sviluppandola da punti di vista di personaggi differenti rispetto al protagonista originario. Di seguito il trailer del primo capitolo della serie Half Life.

Scopriamo la storia di Half Life

Il personaggio principale del videogame è uno scienziato, Gordon Freeman, che si trova a lavorare in un centro di ricerca militare, il Black Mesa Research Facility, realizzato in un luogo desolato del New Mexico. Durante una normalissima giornata di lavoro, lo scienziato resta coinvolto e subisce le conseguenze nefaste di un esperimento fallito. Infatti, a seguito di un esperimento, il centro militare viene parzialmente distrutto a causa dell’apertura di una sorta di porta temporale, da cui passano diversi esseri alieni provenienti da un pianeta chiamato Xen.

Tali extraterrestri, non solo intendono conquistare il complesso di ricerca, ma l’intero pianeta. Freeman, a questo punto, dovrà fronteggiare loro, una squadra militare governativa ed i Black Ops (agenti indipendenti), che intendono uccidere umani ed alieni e distruggere l’intero complesso. Tra diverse peripezie, collaborando con altri personaggi, il protagonista dovrà raggiungere il settore Lambda, per essere teletrasportato su Xen ed eliminare Nihilanth, l’essere che controlla l’apertura della porta dimensionale.

Copertina serie Half Life

Il resto della saga

Dopo essere riuscito ad uccidere tale essere sul pianeta Xen, Freeman incontra un uomo misterioso chiamato G-Man, un esponente del governo che lo obbliga a lavorare per lui contro i Combine (gli alieni che avevano pianificato l’invasione della terra). Questi infatti, sono riusciti comunque a conquistare il pianeta ed avviare un genocidio dell’umanità. Lo scienziato protagonista dovrà dunque affrontare questi Combine assieme ad un gruppo di terrestri ribelli.

Tra scontri, battaglie e fughe, Freeman non solo si ritrova a combattere contro gli esseri alieni, ma anche contro il suo ex capo Breen, che precedentemente si era accordato con questi per favorirne l’invasione e poi per dominare il genere umano. Breen si trova in una cittadella posta all’interno di City 17, una sorta quartier generale dei Combine. Qui, dopo una serie di eventi, i due si incontrano e si fronteggiano mentre la città rischia di venire distrutta da un’esplosione nucleare.

Eliminato il suo ex capo e distrutto il centro dei Combine, Freeman deve riuscire a salvare le migliaia di persone rinchiuse nella City 17. Evacuati gli esseri umani, lo scienziato coraggioso si ritrova a dover affrontare una nuova sfida contro i Combine superstiti. Il secondo capitolo della serie Half Life termina così, con un finale sospeso che vede Freeman ferito. Molti fan della serie attendono con trepidazione ancora l’uscita del prossimo. Intanto godiamoci il trailer di Half life 2.

L’elogio della saga: Un gameplay rivoluzionario

La saga, nonostante il fatto che la grafica e i controlli siano rimasti invariati nel tempo è considerata ancora una delle migliori della storia dei videogiochi da molti critici. I controlli sono considerati molto solidi e la trama narrativa è degna di un libro. La varietà degli scenari è impressionante e gli stessi sono immersivi e descrivono a pieno lo scenario che viene rappresentato dalla storia.

gameplay half life 2

Le armi sono molte e ciò promuove stili di gioco molto differenti dal più dinamico allo strategico, che però viene ristretto dalla scarsità delle munizioni. Quanto detto spinge il giocatore a diminuire l’ uso delle munizioni e anche a cambiarle spesso. Half Life premia molto l’ esplorazione attraverso munizioni trovabili sia a terra sia nelle casse di legno, inoltre è prevista la modalità di completare il gioco molto velocemente in una speedrun (che vuol dire completare un qualsiasi gioco nel più breve tempo possibile in competizione con altri giocatori per raggiungere il tempo).

L’elogio della saga: Half Life Black Mesa

Copertina videogioco Half life Black Mesa

In Half LIfe la serie viene spesso ricompreso un altro gioco: Half Life: Black Mesa che in realtà non è un gioco sviluppato dalla casa produttrice della serie Halflife, ma è un gioco Fanmade (fatto dai fan). Il gioco era stato progettato e ideato per ricreare l’ esperienza dei giochi precedenti e quindi le aspettative erano piuttosto alte. Esso avrebbe dovuto avere un buon replay-value (cioè doveva appassionare il giocatore tanto da fargli rigiocare l’intera serie). La stessa soundtrack doveva essere eccellente e la grafica rivisitata. Ed effettivamente possimo dire che Half Life: Black Mesa è un gioco eccezionale con soundtrack e trama completamente rivisitata e sempre di alta qualità. Le ambientazioni sono al top, con una grande possibilità di esplorare e di risolvere dei piccoli enigmi ogni tanto. Altrettanto bene si può dire dalla grafica, con texture fatte daccapo ed usando lo stesso engine della serie Half Life. Ecco il trailer!

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