Videogiochi

La storia della saga Resident Evil

Uno dei quei pochi videogiochi che hanno fatto epoca ed il cui successo continua imperterrito nel corso dei decenni

Uno dei quei pochi videogiochi che hanno fatto epoca ed il cui successo continua imperterrito nel corso dei decenni. Infatti, Resident Evil ha reso celebre, nell’anno dell’uscita del suo primo episodio e quindi nel 1996, un genere di videogames chiamato Survival Horror (alcuni giochi elettronici precedenti potrebbero rientrare nell’ambito e quindi lo hanno anticipato) e da cui poi è stata tratta non solo un’intera saga, ma addirittura anche fumetti, libri e film, con la splendida attrice Milla Jovovich.

In effetti, Resident Evil prende spunto sia da videogiochi precedenti, come ad esempio Alone in the Dark del 1992 e Sweet Home del 1989, e sia da film del regista Romero, esaltandone tuttavia alcuni aspetti e amplificando il successo del genere e rendendolo appunto celebre. Dal 1996, di questo videogame sono state create decine di episodi, tra capitoli principali, spin-off ed altri. Il successo ottenuto naturalmente è stato considerevole e planetario, raggiungendo la quota di oltre 80 milioni di copie vendute.

Considerando il genere, le scene osservate e le azioni svolte, questo gioco elettronico ha ricevuto anche delle critiche, a causa dell’eccessiva violenza esplicita in esso presente, anche se rivolta non verso altri esseri umani, ma nei confronti di zombie o esseri mutanti. Di conseguenza, sul mercato occidentale alcune scene furono censurate ed alcune situazioni di gioco del tutto rimosse. Andiamo comunque a conoscere meglio ed in estrema sintesi la storia della saga di Resident Evil.

Il primo episodio della serie

Una squadra di agenti speciali, chiamata Alpha, è incaricata di indagare sulla scomparsa di alcuni loro colleghi inviati nei pressi di una villa, vicino Raccoon City, per fare luce su alcuni strani omicidi. Qui, la stessa squadra Alpha, composta da diversi membri, tra cui Jill Valentine e Chris Redfield, viene attaccata da cani zombie e scopre inoltre che la struttura è un laboratorio dove sono stati effettuati esperimenti, che portano alla creazione di essere mutanti e assetati di sangue. Impersonando Jill o Chris, si dovrà cercare i propri colleghi, ma anche sopravvivere ai pericoli.

Resident Evil 2, il gioco e le avventure continuano

Ambientato a Raccoon City ed alcuni mesi dopo gli eventi del primo capitolo, la compagnia Umbrella, responsabile degli esperimenti, continua ad effettuarli nei sotterranei della città. A causa di alcuni eventi, si ha un contagio all’interno di essa ed i cittadini si trasformano in zombie. Tra i pochi sopravvissuti, Leon Scott Kennedy, un poliziotto locale, e Claire, sorella di Chris, membro scomparso della squadra Alpha e da lei ricercato. Leon e Claire dovranno restare vivi e fuggire dalla città.

Il terzo capitolo della saga, Nemesis

La narrazione ha come protagonista ancora Jill Valentine, che cerca di fuggire da Raccoon City. Tuttavia, essa è braccata dal mostro Tyrant, il cosiddetto Nemesys. Il gioco si concluderà poi con il bombardamento attraverso armi nucleari della stessa città.

Resident Evil 4, la serie horror continua

Leon Scott Kennedy, divenuto agente governativo, è incaricato di rintracciare Ashley, la figlia del presidente Usa, rapita da un gruppo terroristico e portata in Spagna. I terroristi, alla cui guida vi è un certo Saddler, vogliono utilizzare un parassita (che trasforma gli esseri umani) per dominare il mondo. Leon, dopo una serie di scontri contro esseri immondi, riuscirà a liberare Ashley ed eliminare Saddler, divenuto nel frattempo un mostro.

Il quinto episodio della saga

Qui si ha il ritorno in azione di Chris Redfield, divenuto membro di un’organizzazione che intende distruggere tutte le armi biologiche. Inviato in Africa, il protagonista scopre un nuovo virus chiamato Uroboros. Assieme alla partner Sheva Alomar, egli riuscire a sconfiggere il nemico Albert Wesker ed ucciderlo.

La serie verso gli ultimi capitoli

In questo gioco, i protagonisti sono ancora Chris e Leon, a cui si unisce Jake Muller, figlio di Wesker, e sono affiancati da altri partner. A seguito di un attacco bioterroristico, effettuato da Neo-Umbrella, si è diffuso un nuovo tipo di virus, che ha colpito alcune città e aree nel mondo. I tre dovranno sventare altri attacchi della Neo-Umbrella ed eliminare il funesto e pericolo virus. A tale scopo aiutati proprio da Jake, immune da questi.

L’ultima uscita della saga, Biohazard

In questo episodio si raccontano le vicende di Ethan Winters, che riceverà una lettera dalla moglie ritenuta scomparsa anni prima. Egli scoprirà che la consorte è tenuta prigioniera in una fattoria, i cui proprietari sono la famiglia Baker, colpita da un misterioso virus. Il protagonista dovrà liberare la moglie, fronteggiando diversi pericoli, e cercare di scoprire cosa sia accaduto.

Nel corso di questi anni sono stati tantissimi gli episodi creati e lanciati di questa serie magistrale, che si differenziano tra capitoli principali, sequel, prequel e spin-off. Alcuni con protagonisti i personaggi principali della saga, mentre in altri vi sono ulteriori soggetti, già incrociati in precedenti episodi o creati appositamente per la storia. Resident evil 7 è nella top ten dei nostri Scopri la nostra top 10 videogiochi horror.

Ecco alcune curiosità che forse non conoscete

Il genere horror è da molto tempo tra i più amati dai cultori del cinema, oltre che dai lettori. In molti hanno letto almeno un racconto di Edgar Allan Poe e altrettanti hanno almeno visto un film del genere in questione, tanto che ormai difficilmente ogni anno non esce un nuovo prodotto.
Sulla scia di questo apprezzamento anche le serie televisive e i videogiochi hanno creato dei prodotti ormai facenti parte del “background culturale” di molti (almeno di quelli che ne sono appassionati), vi basti pensare infatti a serie tv come The Walking Dead o American Horror Story e in merito ai videogiochi il già discusso Resident Evil, il re dei survival horror.
Forse ciò che caratterizza di più la saga è la sua capacità di interpretare l’horror in diverse tonalità, sfatando anche alcuni cliché cinematografici, ma ecco per voi alcune curiosità che forse non conoscete:

  • Il primo capitolo venne pensato come un FPS, quindi con una visuale in prima persona, ma il creatore ha spiegato che la decisione di utilizzare una telecamera alle spalle venne presa per via della qualità di cui un ottimo sparatutto necessita e che la tecnologia del tempo non era in grado di dare con una ripresa in prima persona;
  • Il terzo episodio sarebbe dovuto essere uno spin-off ma per via dell’accordo con Sony, tutti i primi tre capitoli dovevano essere distribuiti su PlayStation, quindi “Code: Veronica” divenne uno spin-off;
  • Gli sviluppatori adorano i Queen, la famosissima rock band inglese e in alcuni titoli potrete sicuramente notare svariati accenni riferiti al quindicesimo ed ultimo album: Made in Heaven, in Resident Evil 1, per esempio, un costume alternativo per Chris porta il testo dietro la giacca di pelle;
  • La saga non è il primo approccio al mondo dei survival horror per Capcom, nel 1989, infatti, venne rilasciato Sweet Home per Nintendo, un gioco basato sull’omonimo film giapponese (non venne mai rilasciato in Giappone per via del contenuto esplicito);
  • Brad Vickers nel secondo capitolo: nel primo Resident Evil Chris Redfield e Jill Valentine vengono salvati in svariate occasioni da Brad e gli sviluppatori hanno scelto di omaggiarlo con un easter egg nel sequel diretto.

Si tratta di una saga ricca di sorprese e momenti interessanti che spingono persone di svariate età a giocarci e godersi dei momenti di intrattenimento ben pensati e ricchi di dettagli che le hanno permesso di coinvolgere intere generazioni nel corso dell’ultimo ventennio.

Articoli collegati

Back to top button